Per questo occorre il movimento. Occorre salire in auto e percorrere centinaia di chilometri. Occorre nascere e percorrere centinaia di esistenze. Occorre avere emozioni e vivere centinaia di gioie e dolori.
Occorre movimento, interno ed esterno, perché con il movimento si creano i due campi opposti in noi. Buio e luce, maschile e femminile, fuori e dentro, prima e dopo… le due spinte che muovono l’oscillazione.
Quando gli opposti si sfiorano, allora si aprono i passaggi.